La Caldaia e la sua manutenzione
L'installazione, caratteristiche e manutenzione
È importantissimo che il cliente sia a conoscenza, una volta installato l'impianto di riscaldamento, degli obblighi e delle leggi relative alla manutenzione dell'impianto stesso.
È fondamentale rivolgersi ad installatori abilitati dalla
Legge 46/90 in possesso dei requisiti necessari per rilasciare
la Dichiarazione di Conformità il quale certifica
che l'installazione dell'impianto è avvenuta nel rispetto
delle norme di sicurezza previste dalla legge.
Per gli impianti installati prima del 1990, prima dell'entrata
in vigore della Legge, in base al DPR 218/98 Norma UNI 10738/98
è richiesto il rispetto di requisiti minimi di sicurezza,
l'installatore ha l'obbligo di rilasciare le istruzioni per la manutenzione
dell'impianto (libretto d'impianto).
Dall'aprile 2000, è in vigore una nuovo decreto (DPR 551/99), l'installatore è tenuto a provare l'impianto e ad eseguire la prima analisi di combustione: al termine dell'intervento deve rilasciare il libretto d'impianto con i risultati dell'analisi di combustione.
Per le caldaie installate in precedenza, il controllo di combustione viene effettuato dal tecnico incaricato della manutenzione.

Le caratteristiche dell'impianto
Una caldaia con potenza inferiore a 35kW può riscaldare un abitazione fino a 300 mq., in genere ha le dimensioni di uno scaldabagno, e può essere installata all'interno o all'esterno dell'abitazione di solito si crea un apposito locale.
L'utilizzo in media di una caldaia murale si aggira intorno ai 12 anni.
Se la caldaia a gas è del tipo a camera aperta è necessaria un'apertura per la ventilazione.
Il combustibile è generalmente il gas di rete o il GPL in bombole; più rari gli impianti a kerosene o gasolio.
Per ragioni di sicurezza, è vietato installare un l'impianto di riscaldamento a GPL in locali posti sotto il livello della strada per esempio in taverne o seminterrati.